giovedì 28 aprile 2011
martedì 26 aprile 2011
lunedì 25 aprile 2011
“8½” di Federico Fellini.
Cinematografo Sant'Angelo
10 Maggio 2011 - ore 21.30
“8½” di Federico Fellini.
(pellicola in 35mm - Cineteca Immagine - La Spezia)
In crisi esistenziale e creativa, alle prese con un film da fare, un regista fa una sorta di mobilitazione generale di emozioni, affetti, ricordi, sogni, complessi, bugie. Un misto tra una sgangherata seduta psicanalitica e un disordinato esame di coscienza in un'atmosfera da limbo (F. Fellini). La masturbazione di un genio (D. Buzzati). Una tappa avanzata nella storia della forma romanzesca (A. Arbasino). Una costruzione in abisso a tre stadi (C. Metz). Un Ben Hur del cinema d'avanguardia. Il tentativo di un autoritratto in forma fantastica. Il diario di bordo di un autore. Il rapporto su un ingorgo esistenziale. Un film sulla confusione e sul disordine della vita. Uno dei massimi contributi a quel rinnovamento dei modi espressivi e alla rottura della drammaturgia tradizionale che ebbero luogo nel cinema a cavallo tra gli anni '50 e i '60, rinnovamento che Fellini aveva già cominciato con La dolce vita. Personaggi memorabili e sequenze d'antologia. Il suo vero contenuto è la fitta trama dei rapporti di Guido (Mastroianni, qui più che mai alter ego di Fellini) con la moglie e l'amante, con l'ambiente di lavoro e gli estranei, con i guru della Chiesa e della Critica, col passato e l'avvenire, con sé stesso. “L'enfer c'est les autres”, aveva detto Sartre. Fellini ribalta l'affermazione: la vita – e il cinema – sono gli altri, i vivi e i morti, gli esseri reali e le creature della fantasia. Bisogna accettarli tutti con amore, gratitudine, solidarietà. 2 Oscar: costumi (Pietro Gherardi), miglior film straniero. 7 Nastri d'argento: film, produttore, soggetto, sceneggiatura, S. Milo, musiche (N. Rota), fotografia (G. Di Venanzo).
(Recensione M.Morandini.)
venerdì 22 aprile 2011
Rassegna "Visioni d'oriente"
Spazio Terra Informagiovani
“Il ritorno” di Andrei Zvyagintsev.
[Vozvraschenie, Russia, 2003, Drammatico, durata 105'] Regia di Andrej Zvyagintsev
Con Vladimir Garin, Ivan Dobronravov, Konstantin Lavronenko, Natalja Vdovina
13 Maggio 2011 - ore 19.30
[Vozvraschenie, Russia, 2003, Drammatico, durata 105'] Regia di Andrej Zvyagintsev
Con Vladimir Garin, Ivan Dobronravov, Konstantin Lavronenko, Natalja Vdovina
Da una domenica all'altra. La vita di due fratelli è sconvolta dall'arrivo inatteso di un padre che aveva lasciato la famiglia undici anni prima e che li porta in gita in auto sul lago Ladoga, non lontano da San Pietroburgo. Ne nasce un rapporto conflittuale di conoscenza reciproca. 1° lungometraggio di un regista siberiano che, oltre al Premio Opera Prima, vinse il Leone d'oro a Venezia 2003, 41 anni dopo L'infanzia di Ivan di Andrej Tarkovskij. Il più piccolo dei due fratelli si chiama Vanja, diminutivo di Ivan: è lui al centro dell'azione di cui il padre è il motore. “Non ci sono né simboli né metafore. Due ragazzini vanno sull'isola col padre: non è una metafora, è una storia che appartiene alla vita” (A. Zvyagintsev). È un invito a rinunciare alla smania dell'interpretazione davanti a un film che non dà risposte alle domande che pone. Un invito a guardare, a lasciarsi avvolgere dall'atmosfera fuori dal tempo e rarefatta dei luoghi, delle azioni, delle parole, ad attendere la conclusione tragica, preannunciata all'inizio dall'immagine del padre addormentato, ricalcata sul Cristo morto di Andrea Mantegna. Non è una metafora? Forse, però c'è un approccio mitico come se “intendesse costituire una sorta di racconto originario: la storia che riassume tutte le altre. Che dà una ‘forma' poetica a tutte le altre” (U. Mosca). Questo viaggio col padre è un corso di formazione alla vita, un incontro con la vita adulta, raccontato in una dimensione quasi religiosa. Fotografia: Mikhail Krichman. Musiche: Andrej Dergachev.
(Recensione M.Morandini.)
(Recensione M.Morandini.)
mercoledì 20 aprile 2011
Rassegna "Visioni d'oriente"
Spazio Terra Informagiovani
12 Maggio 2011 - ore 19.30
“Still life” di Jia Zhang-ke.
[Sanxia haoren, Cina/Hong Kong, 2006, Drammatico, durata 108'] Regia di Jia Zhang-ke
Con Han Sanming, Zhao Tao
Con Han Sanming, Zhao Tao
Con attori non professionisti. Leone d'oro a sorpresa a Venezia 2006, il 5° film del giovane Zhang-ke (attivo dal 1998) comincia con un piano-sequenza circolare su un battello in navigazione sullo Yangtze, il più lungo fiume asiatico (6300 km) in vista di Fenjie, antica città in via di demolizione: sarà sommersa nell'ambito del progetto idrico Tre Gole che prevede la costruzione di una grande diga e la formazione di un lago di 650 kmq, rendendo obbligatorio il graduale trasferimento di un milione di cinesi. Diventerà la centrale elettrica più grande del mondo. Quel piano-sequenza è seguito da molti altri, di durata varia, tutti funzionali ai personaggi e alla narrazione. Zhang-ke è un narratore che toglie invece di mettere; ha un gusto figurativo raffinato e un passo lento, ma non è affatto un esteta esibizionista. Lavora con telecamere digitali, pochi mezzi e attenzione alla gente comune. Anche qui, come nei suoi 4 film di fiction precedenti, si cimenta con un tema centrale: il costo del progresso tecnico, le conseguenze, in termini umani, della rapida modernizzazione industriale in atto nella Repubblica Popolare. Non dimostra: mostra. Non denuncia: riflette, compiange, condivide. È un film corale con due personaggi: un minatore che si reca a Fenjie per cercare moglie e figlia che non vede da 16 anni; una giovane infermiera che vuole incontrare il marito, da due anni assente da casa. Due storie, due epiloghi diversi che permettono a Zhang-ke, anche sceneggiatore (con Sun Janmin, Guan Na) di confrontare due condizioni socioculturali, popolare e borghese, in dialoghi (sottotitolati) ridotti al minimo. Diviso in 4 capitoli (Sigarette, Liquori, Tè, Caramelle) e sostenuto da un realismo quieto e puntiglioso, ha sussulti e aperture quasi magiche. E un finale di significativa bellezza.
(Recensione M.Morandini.)
(Recensione M.Morandini.)
martedì 19 aprile 2011
Rassegna "Visioni d'oriente"
Spazio Terra Informagiovani
11 Maggio 2011 - ore 19.30
[Boksuneun naui geot, Corea del Sud, 2002, Noir, durata 129'] Regia di Chan-wook Park
Operaio sordomuto e licenziato vende al mercato nero un rene da trapiantare a sua sorella, gravemente malata, ma rimane fregato. Una sua amica anarchica e rivoluzionaria gli propone un piano: rapire la figlia del suo ex datore di lavoro e ottenere col riscatto la somma necessaria al trapianto. Il piano va a ramengo, innescando aggressioni, torture e omicidi in serie. Premiato al Noir in Festival 2003 di Courmayeur, rivelò in Europa il talento e il nichilismo estremo del coreano Park. È di una violenza fisica e psicologica così radicale che in Italia è passato direttamente nell'home video. È una violenza speculare e radicata in un mondo senza pietà. Il che spiega, senza giustificarli, i soprattoni di denuncia politica e una certa confusione narrativa nel ricorso al flashback. Apre la trilogia della vendetta che continua con Oldboy (2004) e Lady Vendetta (2005).
(Recensione M.Morandini.)
domenica 17 aprile 2011
Ospiti del Retro film festival 2011
SANDRO DIONISIO
Sandro Dionisio, un artista che ha accompagnato nella loro carriera molti maestri del cinema italiano, da Francesco Rosi a Marco Risi, a Giuseppe De Santis, Maurizio Scaparro, Nanni Loy e Mario Martone, il suo impegno professionale si divide tra cinema e teatro con incursioni frequenti nella drammaturgia.
Il suo lungometraggio d ‘esordio:La volpe a tre Zampe, interpretato tra gli altri da Miranda Otto, Tomas Arana e Nadja uhl, ha ricevuto il premio della giuria al Giffoni Film Festival del 2003, ha ricevuto tre premi alla decima edizione del Vieste Film Festival ed è stato presentato con lusinghieri riscontri al Festival di Berlino del 2004, in festivals in Svizzera, Russia, Grecia, Svezia a New York nell’ambito del festival 41 parallelo,e all’Italian film festival di Los Angeles nel 2006, E’ stato visto da 40mila ragazzi nell’ambito dei Movie Days organizzati dal festival di Giffoni, venduto e trasmesso con buon esito da 4 televisioni straniere. Dionisio ha poi ricevuto due David di Donatello, maggior riconoscimento cinematografico dell’industria italiana per le interpretazioni di Giovsanna Mezzogiorno e Piera Degli Esposti, nel suo medio metraggio Compleanno tratto da un racconto della scrittrice vincitrice del premio Strega Mariateresa Di Lascia .
Cinematografo Sant’Angelo
Sandro Dionisio, un artista che ha accompagnato nella loro carriera molti maestri del cinema italiano, da Francesco Rosi a Marco Risi, a Giuseppe De Santis, Maurizio Scaparro, Nanni Loy e Mario Martone, il suo impegno professionale si divide tra cinema e teatro con incursioni frequenti nella drammaturgia.
Il suo lungometraggio d ‘esordio:La volpe a tre Zampe, interpretato tra gli altri da Miranda Otto, Tomas Arana e Nadja uhl, ha ricevuto il premio della giuria al Giffoni Film Festival del 2003, ha ricevuto tre premi alla decima edizione del Vieste Film Festival ed è stato presentato con lusinghieri riscontri al Festival di Berlino del 2004, in festivals in Svizzera, Russia, Grecia, Svezia a New York nell’ambito del festival 41 parallelo,e all’Italian film festival di Los Angeles nel 2006, E’ stato visto da 40mila ragazzi nell’ambito dei Movie Days organizzati dal festival di Giffoni, venduto e trasmesso con buon esito da 4 televisioni straniere. Dionisio ha poi ricevuto due David di Donatello, maggior riconoscimento cinematografico dell’industria italiana per le interpretazioni di Giovsanna Mezzogiorno e Piera Degli Esposti, nel suo medio metraggio Compleanno tratto da un racconto della scrittrice vincitrice del premio Strega Mariateresa Di Lascia .
Venerdì 13 Maggio 2011
Cinematografo Sant’Angelo
ore 21.30 – Incontro con il regista Sandro Dionisio.
ore 22.30 – Proiezione del doc-film “La volpe a tre zampe” di Sandro Dionisio.
Dall'omonimo romanzo di Francesco Costa, il primo lungometraggio di Dionisio è un ritratto dolceamaro dei sogni dell'adolescenza, che oscilla con garbo tra realismo e lirismo. Vincitore di numerosi riconoscimenti. Premio della Giuria al Festival di Giffoni 2003.
domenica 10 aprile 2011
Programma del festival - Perugia, 10-13 Maggio 2011
Perché “Retro” film festival?
“Retro” perché il nostro festival si propone di andare oltre alle apparenze, al consueto, a tutto ciò
che per tutto l'anno il cinema ci ha proposto e che ha avuto un largo successo di pubblico,
proponendo titoli ricercati e di grande valore artistico. Al di là delle rosse tende del sipario.
“Retrò” perché il nostro festival cercherà anche di riproporre grandi film del passato vicino e
lontano, che hanno ispirato e ispirano generazioni di cineasti di ogni età. Comprendere il futuro
nello specchio del passato.L' ingresso è gratuito per tutte le proiezioni ed incontri.
I giorno – 10 Maggio 2011
ore 20.00 – Inaugurazione del festival al Cinematografo Sant'Angelo con aperitivo e musica dei “Radish duo”, duo voce e basso.
ore 21.00 –Presentazione degli organizzatori e introduzione al film con la partecipazione del critico cinematografico Andrea Fioravanti.
ore 21.30 –Proiezione del film “8½” di Federico Fellini.
(pellicola in 35mm - Cineteca Immagine - La Spezia)
(pellicola in 35mm - Cineteca Immagine - La Spezia)
Ricordi, sogni e fantasticherie di un quarantenne. Fellini allo specchio
Un film che ha raccolto premi in tutto il mondo (tra cui l'Oscar per i miglior film straniero e quello per i costumi di Piero Gherardi), fra i più celebri del regista e nell'intera storia del cinema. La sceneggiatura è scritto con Tullio Pinelli, Ennio Flaiano, Brunello Rondi. Scene indimaneticabili: il sogno iniziale di volo, la Saraghina, "Asa nisi masa", e ovviamente la passerella finale)
II giorno – 11 Maggio 2011
Spazio Terra Informagiovani
Per la rassegna "Visioni d'oriente"
ore 19.30 – Proiezione del film “Mr Vendetta” di Park-Chan Wook.Uno dei migliori film degli ultimi anni. Da non perdere: è il ritratto estremo, inusuale nella forma (così poco omogeneizzata ai gusti occidentali) ma attuale nei contenuti (nichilismo, tragedia, sensualità delle vite disperate), di un'idea di cinema e, va da sé, di mondo.
Cinematografo Sant’Angelo
ore 21.30 – Serata corti – Proiezione dei cortometraggi di giovani filmakers di Perugia e non solo.
III giorno – 12 Maggio 2011
Spazio Terra Informagiovani
ore 18.30 - Piccola lezione sul cinema del critico cinematografico Andrea Fioravanti e introduzione alla serata.
ore 18.30 - Piccola lezione sul cinema del critico cinematografico Andrea Fioravanti e introduzione alla serata.
Per la rassegna "Visioni d'oriente"
ore 19.30 – Proiezione del film “Still life” di Jia Zhang-ke , vincitore Leone d’Oro 2006.
Due storie, due epiloghi diversi che permettono al regista e sceneggiatore (con Sun Janmin, Guan Na) di mettere a confronto due condizioni socio-culturali, popolare e borghese, sia pure con dialoghi ridotti al minimo indispensabile. Sulla base di una scrittura realistica quieta e puntigliosa è un film più complesso di quel che appare nei timbri e nei toni, con sorprendenti aperture quasi magiche: il ragazzino che canta; il castello che decolla e s'invola come un'astronave; l'equilibrista che nel finale cammina su un filo tra due edifici.
Cinematografo Sant'Angelo
ore 21.30 – Proiezione del film “Il fantasma della libertà” di Louis Bunuel.
(pellicola in 35mm - Cineteca Immagine - La Spezia)
ore 21.30 – Proiezione del film “Il fantasma della libertà” di Louis Bunuel.
(pellicola in 35mm - Cineteca Immagine - La Spezia)
Le convenzioni sociali della borghesia, perfidamente rovesciate, rivelano tutto il loro assurdo. Uno dei film più limpidi e divertenti del tardo Buñuel, che recupera una acredine inconciliata insieme ad una olimpica semplicità. L'ultima immagine è il primo piano di un surreale e distante struzzo.
IV giorno – 13 Maggio 2011
ore 18.30 - Piccola lezione sul cinema del critico cinematografico Andrea Fioravanti e introduzione alla serata, con anche la presenza del regista Sandro Dionisio.
Per la rassegna "Visioni d'oriente"
ore 19.30 – Proiezione del film “Il ritorno” di Andrei Zvyagintsev, vincitore Leone d’oro 2003.ore 22.30 – Proiezione del doc-film “La volpe a tre zampe” di Sandro Dionisio.
Dall'omonimo romanzo di Francesco Costa, il primo lungometraggio di Dionisio è un ritratto dolceamaro dei sogni dell'adolescenza, che oscilla con garbo tra realismo e lirismo. Vincitore di numerosi riconoscimenti.
I giorni e gli incontri possono subire leggere variazioni in seguito alla disponibilità degli ospiti e ad
esigenze impreviste.
venerdì 8 aprile 2011
Maggio 2011 - Retro film festival
Presto tutte le date del Retro film festival, che si svolgerà a Perugia nel mese di Maggio.
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